Canini

Sai perché i canini si chiamano così?

I canini vengono chiamati così perché assomigliano alle zanne dei cani.

In realtà, i canini sono presenti in tutti gli animali carnivori, utilissimi per cacciare, incidere e strappare il cibo.  Lunghissimi e spaventosi erano quelli della tigre dai denti a sciabola, o smilodonte, felide preistorico ormai estinto, che aveva canini lunghi anche 20 cm.

Sai che in natura esiste anche un erbivoro che ha canini molto forti?

L’ippopotamo! La sua mandibola, l’osso inferiore della bocca, ospita canini che possono raggiungere i 50 cm di lunghezza.

L’ippopotamo è erbivoro, non usa questi denti per mangiare ma per combattere. Quando si sente minacciato spalanca le fauci assumendo un atteggiamento aggressivo e, quando necessario, attacca quelli che entrano nel suo territorio o si avvicinano troppo ai suoi cuccioli. Per questo, nonostante il suo aspetto simpatico, l’ippopotamo è tra gli animali più pericolosi e aggressivi della savana africana.

E nell’uomo moderno?

Nell’uomo moderno i canini hanno perso parte delle loro funzioni originarie. Ormai non strappiamo più il cibo con i denti, ci nutriamo di alimenti cotti che assumiamo per lo più con forchetta e coltello.

I canini rimangono comunque molto importanti per la masticazione perché rappresentano la cosiddetta “guida canina”: durante i movimenti masticatori laterali discludono i denti posteriori facendo in modo che non sfreghino tra loro. In questo modo li proteggono dall’usura.